Paesaggio d’acqua

Autore: Giorgio Oprandi (Lovere, 1883 - 1962)

Data: 1950 circa

Tecnica e supporto: olio su tavola

Dimensioni: 21x31 cm

Inventario: P 648

Il dipinto, insieme a Paesaggio del lago d’Iseo, è stato donato all’Accademia Tadini nel 2021 in ricordo di Alberto Peloni e Mara Menolfi. La scelta compositiva di ricorrere a una linea d’orizzonte alta, caratterizzata solo da un lieve accenno di profilo montuoso, concentra l’attenzione dello spettatore sullo specchio d’acqua in primo piano, vero protagonista di questo dipinto di Oprandi. L’assenza di iscrizioni manoscritte dell’artista loverese – che compaiono solitamente al verso dell’opera – non ha permesso di individuare con precisione il luogo raffigurato, che si configura in questo caso come un paesaggio d’acqua che potrebbe essere uno scorcio del lago d’Endine o del Lago d’Iseo, una torbiera o ancora un fiume.

La certezza della definizione topografica lascia quindi il posto a una riflessione generale sul tema del paesaggio, sollevato e percorso da una vena lirica che si distingue come uno dei tratti più felici della ricerca estetica di Oprandi. Paesaggio d’acqua è infatti pervaso da un’atmosfera melanconica, complice l’utilizzo di una scala cromatica giocata quasi esclusivamente sui toni dei grigi e dei verdi, che viene interrotta da punti di luce posati con maestria sugli isolotti che emergono dall’acqua, quasi a spezzare il ritmo di una natura raccolta e silenziosa.

La tavolozza di colori che contraddistingue Paesaggio d’acqua richiama alla mente un articolo scritto da Luciano Gallina in occasione dell’inaugurazione di una mostra di Oprandi presso la casa-atelier di via Fara a Bergamo nel 1952. La recensione offre l’occasione per una disanima della produzione del pittore loverese agli inizi degli anni Cinquanta, che Gallina non manca di definire come «periodo grigio»: “una stagione unitaria, in un tiepido periodo «grigio» (il colore che domina qui e che, i pittori lo sanno, è il più refrattario a rispondere) morbidissimo, sfatto e pure deciso”.

Silvia Capponi


Per saperne di più:

L. Gallina, Vedutismo e pittura di paesaggio. Periodo grigio per Giorgio Oprandi, in “Giornale del popolo”, a. VI, n. 271, 30 settembre 1952, p. 3.

S. Capponi, 5. Il ritorno, in Giorgio Oprandi. Lo sguardo del viaggiatore, catalogo della mostra, a cura di M. Albertario, S. Capponi, (Lovere, Galleria dell’Accademia Tadini, 30 giugno – 9 settembre 2018), Bergamo 2018, p. 147.

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