In occasione della dodicesima edizione di Cortolovere – Festival Internazionale del Cortometraggio, l’Accademia Tadini ospita dal 24 al 27 settembre 2009 la mostra fotografica “Volti di donne dalle crisi umanitarie” allestita da Medici Senza Frontiere (MSF) nelle sale dell’Atelier del Tadini.
Donne protagoniste, motore trainante delle famiglie in tutto il mondo e al tempo stesso estremamente vulnerabili e costantemente sotto la minaccia di violenze.
Donne vittime dei conflitti e delle crisi umanitarie più dimenticate, raccontate dagli scatti dei fotografi: Sebastiao Salgado, Jodi Bieber, Jonathan Boulet, Filip Claus, Cédric Gerbehaye, Ron Haviv, Benedicte Kurzen, Didier Lefevre, Fiona Lloyd Davies, Paolo Pellegrin, Pim Ras, Clement Saccomani, Sven Torfinn, Petterik Wiggers.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design (IED) di Milano, in particolare con gli studenti della Scuole IED Arti Visive e IED Comunicazione.
MSF intende porre l’attenzione sulle crisi umanitarie più gravi e ignorate dai media e, per questo, ogni anno pubblica il rapporto “Crisi dimenticate” www.crisidimenticate.it
MSF è la più grande organizzazione medico-umanitaria al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. MSF è nata con l’obiettivo di portare soccorso alle popolazioni in pericolo e di testimoniare della loro situazione e oggi opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it
La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design (IED) di Milano, in particolare con gli studenti della Scuole IED Arti Visive e IED Comunicazione.
MSF intende porre l’attenzione sulle crisi umanitarie più gravi e ignorate dai media e, per questo, ogni anno pubblica il rapporto “Crisi dimenticate” www.crisidimenticate.it
MSF è la più grande organizzazione medico-umanitaria al mondo. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace. MSF è nata con l’obiettivo di portare soccorso alle popolazioni in pericolo e di testimoniare della loro situazione e oggi opera in oltre 60 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. www.medicisenzafrontiere.it