L’Alpino morente

Autore: Giorgio Oprandi

Data: 1917

Tecnica e supporto: olio su tela

Dimensioni: 200x140 cm

Inventario: Comune di Lovere, Sacrario dei Caduti

L’alpino morente era la pala d’altare della cappella del Rifugio Garibaldi, consacrata il 25 dicembre 1917 e decorata da Oprandi con un ciclo di pitture murali (i bozzetti sono ora conservati presso il Museo della Guerra Bianca di Temù).

L’utilizzo di un modello fotografico per la composizione dell’opera è proposto da Vittorio Martinelli e da Walter Belotti, che pubblica una stampa fotografica che ritrae Oprandi nella posa del soldato morente.

Un’opera intitolata Schiatore ferito viene esposta nel dicembre del 1921 alla mostra del Circolo Artistico di Bergamo: «Un quadro di grandi dimensioni ha per soggetto: Skiatore ferito. √à un soldato colpito che cade riverso con la morte sul volto. In un cielo di gloria una soavissima figura di donna evanescente dà al morente il bacio dell’immortalità. La composizione, disegnata con maestria singolare, comunica un senso di commozione profonda».

Il dipinto viene ricordato anche nella biografia su Oprandi di Enrico Scalzi del 1932: «Opera commozione. Molti occhi dei soldati si sono inumiditi contemplando il quadro, molte ginocchia si sono piegate e molte labbra si sono schiuse alla preghiera. L’Alpino morente trovasi ora nello studio del Pittore, e presto verrà riportato nella chiesetta per la quale fu dipinto. Lassù al freddo, alle intemperie, non si rovinerà? L’Oprandi esprime un suo pensiero filosofico: Siamo mortali noi, sia pur mortale l’opera nostra».

Nel 1952 Oprandi dona L’Alpino morente al Comune di Lovere, destinandolo al Sacrario dei Caduti. Nell’elenco delle opere dipinte negli anni della Prima Guerra Mondiale (Viazzi 1998) è indicato un dipinto dal titolo Cristo (alpino ferito), che suggerisce una certa affinità con l’opera esposta presso il Sacrario di Lovere.

Silvia Capponi


Per saperne di più:

“L’alpino morente” di Giorgio Oprandi donato al Sacrario di Lovere, in «L’Eco di Bergamo», anno 73, n. 261, 6 novembre 1952, p. 4.

V. Martinelli, Guerra alpina sull’Adamello.1917-1918, Pinzolo 1998, pp. 416-420.

L. Viazzi, L’opera pittorica dell’alpino Giorgio Oprandi durante la guerra in Adamello (1916-1918), in «Aquile in guerra. Rassegna di studi per la Società Storica per la Guerra Bianca», Anno V, n. 6, 1998, pp. 104-105.

W. Belotti, Nei pressi del Rifugio Garibaldi. Opere d’arte ai piedi dell’Adamello, in “Notiziario della Banca Popolare di Sondrio”, n. 128 agosto 2015, pp. 75-79.

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