Duecento anni con Canova

“Le nuove ricerche […] hanno inserito questo straordinario monumento [la Stele Tadini], che è stato appena oggetto di un attento restauro e del recupero delle originali condizioni di luce dell’ambiente in cui è conservato, in un contesto – quello dell’Accademia Tadini di Lovere – che per la presenza del raro bozzetto per la Religione del monumento funerario di Clemente XIII, di incisioni dalle opere dello scultore e di un’importante documentazione epistolare fanno uno dei santuari, forse il più significativo con Brera, del culto di Canova in Lombardia.”

Fernando Mazzocca

La riflessione di Fernando Mazzocca, massimo esperto di Antonio Canova, nel saggio scritto per l’Accademia Tadini nel 2009 segna il riconoscimento del complesso lavoro di ricerca, conservazione, valorizzazione che l’Accademia Tadini ha dedicato a Antonio Canova. Dalla corrispondenza emerge il rapporto affettuoso tra il grande scultore e la famiglia dei conti Tadini, che troverà conferma nel prezioso dono di un bozzetto in terracotta, La Religione, e soprattutto nell’idea e nell’esecuzione di una scultura in marmo dedicata alla memoria del figlio del conte, Faustino, scomparso il 7 dicembre 1799 in tragiche circostanze.

Duecento anni con Canova

Duecento anni fa, il 24-25 settembre 1821 era inaugurata, a Lovere, la Stele Tadini, uno degli ultimi capolavori di Antonio Canova. A questa ricorrenza si aggiungono, nel 2022, il secondo centenario della morte della contessa Libera Moronati, madre di Faustino, (15 settembre 1822) e di Canova, il (13 ottobre 1822).

L’opera è stata oggetto nell’estateo 2021 di un intervento di manutenzione straordinaria, affidato a Cinzia Parnigoni (Arte Rosa Restauro), sostenuto dalla Fondazione della Comunità Bergamasca, con un contributo del Circolo Amici del Tadini.

L’intervento ha interessato anche il Busto di Napoleone, copia da Canova, e il Ritratto di Antonio Canova in gesso, modellato a partire da un ritratto di Antonio D’Este.

Come ha dichiarato Osvaldo Ranica, Presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca:

“Uno degli obiettivi delle azioni di Fondazione è quello di migliorare la qualità della vita delle persone e l’arte è certamente uno dei tasselli essenziali nella promozione del benessere di tutti. I 200 anni della Stele Tadini, tornata alla sua bellezza grazie all’intervento di manutenzione straordinaria realizzato con il contributo di Fondazione, come per i restauri dei busti di Napoleone e di Antonio Canova, sono un felice anniversario per esprimere il nostro impegno per la cultura e la tutela del patrimonio artistico sul territorio bergamasco. Un plauso all’Accademia Tadini per aver restituito queste pregevoli opere alla fruizione del pubblico”.

Per festeggiare questo importante anniversario, la Fondazione Accademia Tadini ha messo in cantiere anche quest’anno una serie di iniziative, raggruppate sotto il titolo “Duecento anni con Canova“, che la vedranno impegnata nel 2021-2022.

La mostra

Da domenica 17 luglio a domenica 25 settembre presso l’Atelier del Tadini (via G. Oprandi) sarà possibile visitare la mostra Canova interpretato, a cura di Marco Albertario e Kevin Mc Manus, che espone l’interpretazione che importanti fotografi contemporanei hanno voluto dare della Stele Tadini. Un progetto nato nel 2008, e che vede ora un primo, importante traguardo.

La App Accademia Tadini Lovere

La nuova App dell’Accademia Tadini riserva spazio al rapporto di amicizia di Antonio Canova e Luigi Tadini, affidato alla parola dei protagonisti nelle “esperienze” grazie agli attori dell’Associazione culturale Olive a pArte.

A lume di candela

Venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 settembre, dalle ore 21.00 alle ore 24.00, nell’ambito del progetto Di famiglia in famiglia: itinerari culturali e turistici sostenuto dalla Provincia di Bergamo la Stele sarà visibile gratuitamente al pubblico, illuminata a lume di candela: una contemplazione lenta, che ce la restituisce così come la videro il suo autore e il conte Tadini duecento anni fa.

Informazioni pratiche

L’ingresso alla cappella è riservato a 5 persone per volta; è necessario essere in possesso di Green pass e indossare la mascherina negli spazi chiusi.

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