La spiaggia di Porto Garibaldi

Autore: Giorgio Oprandi

Data: sesto decennio del Novecento

Tecnica e supporto: olio su tavola

Dimensioni: 51x62 cm

Inventario: P 640

La marina di Oprandi ritrae un gruppo di bagnanti che animano la spiaggia di Porto Garibaldi, rinomata stazione balneare di Comacchio, in provincia di Ferrara. Le nuvole che sovrastano il mare così come le tende che offrono riparo dalla calura estiva sono svolte dall’artista con una pennellata pastosa e libera, e fanno da contraltare a una presenza umana appena accennata da uno stile calligrafico.

Questi elementi testimoniano una nuova riflessione della pittura di Oprandi – che negli ultimi anni si farà sempre più franta e nervosa – e contribuiscono nel loro insieme a ipotizzare una collocazione dell’opera nella prima metà degli anni Cinquanta del secolo scorso. Sappiamo infatti, dalle parole dell’amico Umberto Ronchi, che nel 1953 Oprandi abbandona Bergamo per un ritorno alle sponde native del Sebino e per una serie di scorribande a Venezia, a Chioggia, a Comacchio, a Genova, a Cannes e a Savona.

Le impressioni raccolte dall’artista in questo itinerario, probabilmente compiuto alla guida della nuova “casa-viaggiante”, sono raccontate nelle tele esposte nella Mostra del Pittore Giorgio Oprandi. Acque di fiume, di lago e di mare allestita nell’atelier dell’artista lungo le mura di via Fara a Bergamo. Le opere in mostra indicano, come ricorda Ronchi, che “Oprandi uomo ed artista è ritornato al suo elemento: all’acqua”, e che questi paesaggi con cieli “tempestosi, burrascosi o squillanti di azzurri carichi intensi” appartengano a una fase successiva rispetto al “periodo grigio” del pittore, dominato da toni perlacei e morbidi (Ronchi 1954).

Un’opera intitolata Spiaggia a Porto Garibaldi, forse identificabile con questa, compare nel catalogo dell’esposizione personale che l’Accademia Tadini dedica all’artista nel 1956 (Sala I, n. 20).

Silvia Capponi


Per saperne di più:

U. Ronchi, La nuova mostra di Giorgio Oprandi. Ha ritrovato la sua giovinezza riflessa nelle acque del Sebino, in “L’Eco di Bergamo”, anno 75, n. 223, 18 settembre 1954, p. 3.

Giorgio Oprandi. Mostra personale, catalogo della mostra, (Lovere, Accademia di Belle Arti Tadini), Tip. Restelli, Lovere 1956.

Sulle rive del suo Sebino tutto il sogno d’artista di Oprandi, in “L’Eco di Bergamo”, anno 77, n. 213, 9 settembre 1956, p. 3.

Giorgio Oprandi. Lo sguardo del viaggiatore, catalogo della mostra (Lovere, Galleria dell’Accademia Tadini, 30 giugno-9 settembre 2018), a cura di M. Albertario, S. Capponi, Bergamo 2018.

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